20121127

Francy

Dopo molti anni che non vi frequentavate, se non in sporadici incontri fortuiti, vi siete ritrovati per lavoro. Lui si è lasciato alle spalle una lunga storia travagliata trovando una nuova compagna e una dimensione più umana di lavoro e di vita in quel di Genova.
Tu sei il solito, hai fatto meno carriera ma hai, comunque, delle qualità che ti sono riconosciute in ambito lavorativo, anche se, poi, fatturare è un altro paio di maniche.
Un possibile lavoro di asset management vi ha rimesso intorno ad un medesimo tavolo, prima nel suo ufficio, poi a casa tua, invitato a cena. E' stato bello ritrovarsi, ritrovare l'amico di 28 anni fa. Certo molto è cambiato ma certe esperienze insieme rimangono, e il valore della profonda amicizia tra le vostre madri è ancora palpabile; anche se, la sua, è ormai mancata da tempo.
Speri che la proposta congiunta si possa fare e di poter riprendere quell'amicizia lasciata in disparte per troppo tempo. Ciao Francy, ben ritrovato.

Nel piatto: polpette e mango chutney
Musica: Albinoni, Adagio in Sol-Minor

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20121114

3 millimetri

3 millimetri possono essere pochi o molti, dipende da cosa stai facendo.
Per le lamine degli sci sono tantissimi, addirittura troppi se si sposta così vuol dire che ha preso una pietra e va riparata, così come la talloniera, se si è spostata di 3 mm bisogna regolarla di nuovo.
3 millimetri di buco nella giacca sono troppi, mentre 3 millimetri di curva in neve fresca non sono un problema, lì non ci sono pali da evitare, al massimo pini, ma allora si parla di 3 metri, non di millimetri.
3 millimetri dalla bocca, invece, possono fare la differenza, è un attimo e hai deciso tutto: non mangi quel boccone, non baci quella bocca, non esce quella parola.
A 3 millimetri dalla bocca sei a occhi chiusi, senti gli odori, percepisci ma non senti davvero; sei curioso ma intimorito, ti fermi come per meglio definire quanto ti sta di fronte e tutto ti spingerebbe ad aprire le labbra, ma non lo fai. Sesto senso? paura di distruggere cosa hai di fronte? istinto di auto-conservazione? 
Non lo saprai mai, certo che quel momento, con tutto te stesso propeso nell'auscultare l'esterno, le sensazioni interne, in un potpourri indefinibile, dolce e piccante, pungente e morbido, è stato bellissimo. E' andato.

Musica: Adèle, Hiding My Heart Away
Nel piatto: fettine di tartufo bianco

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20121107

Ebrezza sportiva

Era dal 2009 che non toccavi l'acqua clorata; dopo l'incidente e la necessità di riprendere la funzionalità dell'arto ti eri fatto una indigestione di vasche e di esercizi ritornando in buona forma. Prova ne fu il riuscire a mantenere gli esercizi della squadra agonistica di Meinz con cui condividesti una parte di corsia nell'Agosto di quell'anno.
Poi un lento declino accidioso, forte dell'attività in montagna e poco attratto dal dover cambiare lo specchio d'acqua in ragione del trasferimento nella nuova casa a Villapizzone. Nel frattempo hai preso qualche chilo, qualcuno l'hai anche perso durante l'attività sci alpinistica ma ormai non sei più negli anni verdi e la tendenza si sa qual è.
Oggi, grazie ad una combinazione di fattori astrali, hai rimesso cuffia e occhialini: grazie ai prati verdi ed alla bella giornata autunnale che chiamava la biciclettata fino alla piscina, alla voglia di riprenderti quella padronanza del corpo che avevi trascurato, senza ragione plausibile, per più futili incombenze.
Le prime vasche sono state difficili, la bracciata non c'era, il respiro nemmeno. Poi, poco a poco, hai ri-preso confidenza con l'elemento liquido. Va bene, non c'è ancora la continuità del tempo che fu, ma almeno hai ripreso. L'ebrezza di sentire l'acqua che scivola intorno a te mentre spingi con tutto il corpo, la fluidità che ti carezza ma che ti si oppone, sensazioni che avevi quasi dimenticato; e poi, dopo, quella spossatezza nelle membra che sa di salute e di voglia di agire, quasi l'avevi dimenticata. In montagna è un'altro tipo di attività, meno fine a sé stessa.
52 vasche che sono scivolate via in fretta, in quasi totale solitudine, con i pensieri agli ultimi avvenimenti personali, alle prospettive di lavoro, a qualcosa che non c'è ancora ma speri arriverà. Hai perso un pranzo con il prato ma hai riguadagnato il piacere dell'acqua.

Musica: Joahannes Sebastian Bach, Kantaten BWV97 und 152
Nel piatto: taralli, olive e peperoncini piccanti

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