20100121

20100121 - Compra la bottiglietta... compra

In viaggio, ero assetato e volevo prendere qualcosa da bere anche in auto. Nel banco frigo del solito piccolo spaccio del distributore manca la scelta. Solo bibite di Nestlé (San Pellegrino, etc), Ferrero (Estathé) e Coca Cola (Coca, Fanta, Sprite). Insomma tutte gassate, zuccherate, sicuramente poco naturali. Lo so ma ho fretta. Vengo attirato da una nuova confezione gialla di San Pellegrino: "La Limonata" light, solo Limoni di Sicilia... sull'etichetta: "La limonata light è preparata unicamente con il succo di limoni cresciuti al sole di Sicilia" e ancora " La Limonata Light Sanpellegrino è così leggera perché non contiene altri zuccheri se non quelli naturalmente apportati dal succo di limone: tutto il gusto dei limoni di Sicilia e poche calorie. Benessere e gusto". ... è un attimo, prendo, pago anche il pieno e riparto, a posteriori penso alla potenza del packaging ed alla debolezza della gola. Certo, il gusto è di limonata, ma un po' artificiale, un po' troppo dolce rispetto a quanto scritto sull'etichetta e con un retrogusto amaro, oltre quello naturale del limone. Leggo la composizione. Ingredienti: acqua, succo di limone (12%), anidride carbonica, aromi naturali; Edulcoranti: ciclamato di sodio, acesulfame-K, aspartame; Conservanti: potassio sorbato; Antiossidanti: Acido L-ascorbico; Acidificanti:Acido citrico. Nota: contiene una fonte di fenilalanina. A leggere la composizione non sembra bibita molto naturale, e chi mi dice che quel 12% sia un succo di limoni davvero di Sicilia? Non è nemmeno scritto se è fresco o ottenuto da succo disidratato, tanto per chiudere il cerchio. A questo punto conviene portarsi dietro una borraccia, da riempire in bagno, oppure prendere direttamente una spremuta: si perde un po' più di tempo ma si guadagna in salute.

Bosco Gurin e il pizzo d'Orsalìa


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Originally uploaded by Ai@ce
Bosco Gurin è l'unica enclave Walser in territorio svizzero. Un paesino abitato da 30 anime in inverno che si popola di sciatori nei week end. Gode infatti di ottimo innevamento trovandosi a ridosso della zona del Sempione, la più nevosa dell'arco alpino. Ci sono un paio di seggiovie e qualche skilift, non molto e, soprattutto, c'è una strada lunga e scomoda che da Locarno si addentra per 35 chilometri nella valle Maggia. Le salite sci alpinistiche sono soltanto 4, tutte con esposizione S o SE: crosta per la maggior parte dell'inverno oppure firn ma levataccia in primavera... Insomma un posto per pochi.
Le persone sono cordiali, c'è una piccola COOP e l'immancabile Posta (con il collegamento plurigiornaliero a Locarno con il bus postale). Ci sono due alberghi e un grande ostello (150 posti), al solito organizzato in modo svizzero. Per chi vuole si può anche dormire alla capanna Grossalp, proprio sulle piste.
sabato 16 gennaio abbiamo salito il Pizzo Stella, omonimo di quello vicino Madesimo. Gli ultimi 300m sono ripidi, ma la traccia su un dosso con molti massi permette una discreta sicurezza. La cresta finale è facile, ma la neve inconsistente trovata non permetteva di affrontare in sicurezza gli ultimi 15 metri... quindi niente vetta per un soffio ma discesa coi fiocchi, solo qualche metro di crosta sui pendi più ripidi. La domenica siamo stati al Pizzo d'Orsalìa. Seguendo le indicazioni di Willy auf der Maur abbiamo percorso un lungo giro, battendo traccia nell' incantevle valletta sotto la Lendar d'Herti. Però dopo il passo occorre perdere notevolmente quota, cosa che impedisce un itinerario remunerativo lungo la via di salita. Abbiamo quindi preferito scendere direttamente il bel pendio sotto la vetta (quello del filmato) e di affrontare il sentiero nel bosco per riportarci verso Bosco Gurin. Otima scelta, un paio di tracce di animali sul sentiero e qualche tacca sugli alberi ci hanno permesso di non perdere la retta via nel bosco e di tornare facilmente al parcheggio. Birra piccola a 3CHF, compresi gli stuzzichini (il bis è d'obbligo).

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Pubblicità elettorale occulta a spese del contribuente.

Il 15.12.2009 è stata spedita dall'Assessore Massimo Buscemi la lettera qui fotografata (di cui il testo è stato trascritto in calce).
Il contenuto è inutile, cioè non comunica nulla ad eccezione di "sincere congratulazioni" e "un'indubbia conferma della sua preparazione professionale".
La classica lettera pre elezioni per ricordare almeno il nome e cognome dell'assessore di riferimento in ambito professionale. Peccato che con questa lettera dimostri la sua incompetenza, in primis formale: viene utilizzata la forma di cortesia ma poi, nello scritto, le maiuscole vengono messe un po' a casaccio ("sua" minuscolo, "averla" invece di "averLa").
E poi, ancora una lettera di carta, proprio non si è risparmiato, altro che Sviluppo Sostenibile, carta vergine e non riciclata, inchiostro a colori, a questo si aggiungono i costi di spedizioni che, per la sola affrancatura sono rapidamente calcolabili. Con 1,40€ ad invio, per circa 10mila certificatori equivalgono a 14.000 euro di spesa, soldi anche miei.
Insomma una bella lezione su come non bisogna fare.
Sarebbe stato molto meglio spedire un'email ai soggetti certificatori (che hanno consentito all'utilizzo) aspettando 15 giorni ed usufruendo del servizio PEC, sarebbe stata un novità ed avrebbe risparmiato un po' di chili di carta.

ecco il testo della lettera:

Egregio professionista,
benvenuto nell'elenco dei Soggetti certificatori accreditati in Regione Lombardia per la redazione degli attestati di certificazione energetica, secondo le modalità previste dalla deliberazione della Giunta regionale n.5018/2007 e successive modificazioni.
Tale accreditamento, riconosciuto solo in presenza di determinati requisiti, è un'indubbia conferma della sua preparazione professionale e della sua attenzione verso le problematiche ambientali, viste non come limite ma come opportunità di sviluppo e di innovazione.
Per questo, Le esprimo le mie più sincere congratulazioni, augurandomi di averla ancora tra i partecipanti alle iniziative che Regione Lombardia sosterrà a breve per dare un ulteriore impulso al miglioramento dell'efficienza energetica in edilizia.

con viva cordialità

Massimo Buscemi

L'Assessore a
Reti e Servizi di Pubblica Utilità
e Sviluppo Sostenibile e Ricerca Scientifica
via Pola, 14 20124 Milano