20071008

Su "The oil drum:Europe" Chris Vernon riporta le opinioni di diversi professori accademici inglesi a proposito del White Paper pubblicato recentemente dal DTI del governo. A prescindere dalle opinioni dei diversi interpellati (Goran Strbac mi piace sempre) trovo ammirevole la discussione su un documento governativo in modo pacato e professionale. In Italia i "prof" avrebbero scritto qualche fugace articolo sui quotidiani nazionali e poi tutto sarebbe rimasto nella solita nebbia istituzionale. Mi da profondamente fastidio questa superficialità italiota da cui poi discendono molti dei mali del Paese. Ma non è questo il tono che voglio tenere sul blog. L'opinione di Goran Strbac sul fatto che bastano "solo" 10.000 abitazioni per avere una cellula di sistema di distribuzione indipendente (sto semplificando molto), mi sembra molto interessante. Bisognerebbe capire su cosa è basata e su quali paesi è stato tarato il modello. Diecimila case non sono poi tantissime, sono poche decine di isolati di una città europea. Costruire un business model su questa base mi sembra possibile, applicarlo con le politiche energetiche attuali quasi impossibile. Però si andrà sempre di più in questa direzione, proprio per il primo motivo indicato da GS: il grid ageing lavora per la distributed generation. Quello che manca è una coscienza che porti verso la generazione distribuita, per molti non è nemmeno pensabile: forse bisogna partire da questo. L'espansione del fotovoltaico potrebbe aiutare: permette anche al singolo di capire che può autoprodurre energia, certo non abbastanza per i suoi bisogni ma almeno un po'...

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20071004

Steep

20071002

Volevo parlare della libertà di gay e lesbiche di dimostrare il proprio affetto in pubblico senza sentirsi emarginati o peggio disprezzati. La battuta solita è "hai visto quei/quelle due mano nella mano.... che schifo!". E' già questo il primo sintomo del razzismo in ciascuno di noi, inevitabile. Nei miei ragionamenti avevo trovato Amsterdam, visitata quest'estate, molto più libera di Milano ma mi sono dovuto ricredere. Forse a Milano c'è meno ostentazione e più voglia di intimità (o forse è la società italiana profondamente cattolica che genera questi atteggiamenti) ma mi è capitata una cosa strana. Ero in Largo Corsia dei Servi che aspettavo un cliente e stavo telefonando e mettendo a posto le carte nella borsa sul muretto del piccolo giardino (se così vogliamo chiamarlo), quando, in modo un po' inaspettato, mi sono accorto di due teenager che si stavano scambiando tenerezze ed effusioni a qualche metro da me. Fin qui nulla di male, ma dopo un attimo mi sono accorto che erano due ragazze, capelli cortissimi e modi un po' da maschiaccio (come molte quindicenni), piercing alle orecchie e sul sopracciglio (glielo invidio un po' ma il dolore di farlo ed il mestiere di ingegnere mal si coniugherebbero). Sono rimasto interdetto, non sapevo se andare via, ma sarei stato come molti di quelli che si scandalizzano o si vergognano dell'esistenza dell'amore lesbico; allora sono rimasto, imbarazzato ogni tanto sbirciando, tra una telefonata e l'altra (il cliente è arrivato con molto ritardo). Bhè le due ragazze erano davvero molto innamorate, mi sono ricordato di quanto fosse bello baciare a quindici anni e di come i baci di oggi non abbiano più lo stesso spensierato sapore. Per loro non c'era nient'altro che l'altra ed il desiderio, e la passione. Mi sentivo un po' intruso ma ero anche contento che potessero baciarsi così, in centro, fregandosene di tutto e di tutti. Fossero arrivati due carabinieri le avrebbero forse arrestate? Loro sono andate via ed il cliente è arrivato.

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