20130804

Un cattivo libro è peggio di un cattivo film

Sei reduce da una domenica passata a leggere Amazzonia di James Rollins: sei sfatto dal caldo e scontento; il libro lo leggi veloce perché la situazione è avvincente anche  e la narrazione scorre via senza soffermarsi troppo sui particolari. Sembra un film d'azione americano, i personaggi sono o buoni (buonissimi) o cattivi (cattivissimi), il resto sino delle macchiette sullo sfondo, nemmeno troppo abbozzati, dei puntini colorati. La situazione è la solita avventura con sparacchiamenti e bombe, in un crescendo prevedibilmente fastidioso. Anche le difficoltà che i protagonisti devo affrontare sono un crescendo, dai mstri mutandi che sono più cattivi dei mostri di cui hanno preso le caratteristiche peggiori, agli animali pericolosi che raggiungono proporzioni gigantesche e, per te, caricaturali. In conclusione un action movie sarebbe durato di meno e sarebbe stato in una sala con aria condizionata, qui, invece, si sono sprecate le ore per un libercolo che può andar bene, forse, per un quindicenne.
Torni ai tuoi saggi e ai romanzi degli autori amati, questo pattume non ti interessa davvero.

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