20101125

«Tutti i nodi vengono al pettine», si diceva una volta. Con 27mila euro di fattura non incassate è giocoforza stringere la cinghia, a cosa rinunciare? Licenziare i filippini che vengono 4 ore la settimana: capiscono poco, puliscono maluccio, stirano peggio ma sono tanto fidati e da anni hanno le chiavi di casa? Inoltre hai presentato il modello di assunzione per un dei due in modo che arrivino alla soglia di reddito per cui possono far, finalmente, arrivare in Italia il loro figlio dodicenne che è stato, praticamente, allevato dalla nonna. Oppure si comincia a vendere quelle 4 sterline d'oro regalo della nonna e della zia che erano là per i casi disperati. Allora si dovrebbe, davvero dire che siamo vicino al fondo, vicinissimi. Intanto si comincia tagliando le vacanze di Natale, cercando amici con la casa in montagna e presentandosi con il panettone da 2 euro del discount, magari re-impacchettato, "per non fare figure". Poi si eliminano tutti i regali, che vuol dire proprio tutti, già erano pochi, ma tant'è. Infine si cerca di incassare il più possibile, operazione difficile, che porta a qualche rigidità in più con chi ti pensava gentile e malleabile. Sono come un palloncino gonfio, quando lo stringi tra le mani si deforma, scappa, si adatta ma dopo un po' scoppia. Ieri sono scoppiato ed ho distrutto qualcosa che era un bel regalo perso e ritrovato; adesso non è più per sempre.

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