Anche Internet è un posto piccolo
Era il 1996 quando a pochi mesi dalla Laurea visitavo una mostra di acquarelli
di paesaggi della Patagonia presso il
consolato argentino a Milano (in corso Venezia). I quadri di dimensioni medie mi attirarono subito per la bellezza evocativa dei colori e per i paesaggi solitari. L'autore era uno sconosciuto,
Giorgio Maria Griffa che dietro la barba folta mascherava un talento per l'acquarello e il viaggio. Ho subito desiderato uno dei quadri, ma il prezzo, presso la galleria
Nuages (a me già nota per le belle e interessanti piccole mostre che propone durante l'anno con bellissime cartoline di invito) era alto. Provai a chiederne uno i regalo per la Laurea ma inevitabilmente il donatore preferì un più consono (!?) orologio, marca
Citizen, che si ruppe dopo 6 anni appena (e fui consigliato di comprarne un altro perché era impossibile aggiustare un modello così vecchio).
Fu così che comperai il solo catalogo della mostra e mi rimase il ricordo delle tele, pardon dei cartoncini (dipinge ad acquarello).
Alcuni anni dopo, per i miei 30 anni i genitori si sono ricordati della mia passione e sono tornati alla galleria Nuages per acquistare un acquarello. Ovviamente il prezzo era salito ed io mi sono trovato con un piccolo acquarello formato cartolina ed un libro autografato. Il foglio è stato incorniciato e valorizzato ed ora fa bella mostra di se su una parete.
Oggi, navigando tra le foto di
flickr mi imbatto per caso in una
foto evocativa dei quadri visti nel 1996, sono sicuro è proprio uno di quei posti. Tra i commenti alla foto ne scovo uno che indica un quadro di un fantomatico
Gekko Watercolour. Un paio di click ed ecco, Gekko e Griffa sono la stessa persona e su flickr ho ritrovato i quadri che tanto mi erano piaciuti.
Inutile dire che l'ho messo subito tra i miei contatti. Chissà forse un giorno lo andrò a trovare nel natio Piemonte, per acquistare, finalmente, uno dei suoi splendidi acquarelli (quelli grandi).
Etichette: arte, flickr, patagonia
7 Commenti:
Ti ritrovo con un post che parla di acquerelli poco prima di uscire alla svelta per una mostra.
Mettevo a posto il mio blog e ho ritrovato il tuo in una curiosa coincidenza.
Al caffè ho rinunciato, ma le storie di montagne e partigiani?
@marte
per riprender le storie di montagne si aspettano le scorribande per qualche commento interessante (e il tempo per scriverlo). Per i partigiani... li lascio nelle memorie di famiglia e non li scomodo più, non son questi giorni da partigiani.
E' difficile raccogliere in 4 righe il parere contrario sul fatto che questi siano giorni inadatti alle storie partigiane. Ma non mi dilungo, visto che al mio interlocutore manca il tempo anche per le proprie passioni.
Peccato, la mancanza di tempo genera occasioni mancate.
@ Marte, scusa non volevo né offendere né lasciar perdere, semplicemente non ho capito a cosa ti riferissi circa "le storie di montagne e partigiani" e quindi ho tagliato giù non sapendo bene cosa dire.
Cosa intendevi riguardo i racconti dei partigiani?
Era riferito ad un tuo commento sul mio blog. Semplicemente.
Nessuna offesa in corso.
leggere l'intero blog, pretty good
Perche non:)
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