Panorama su Matterhorn e Obergabelhorn
Lunghissima la discesa su Zermatt, 2800 metri di dislivello coperti in quasi 10 ore a causa del male ai piedi di Astrid. Siamo arrivati al paese alle 21.20, col taxi fino a Täsch alle 22.00. Poi una pizza nello sfigato hotel (la cucina aveva appena chiuso, comunque con la fame che avevo era un'ottima pizza). Poi rientro a Milano nella notte, arriviamo alle 2.20 dopo che mi sono fermato a dormire in una piazzola al Sempione per 40 minuti perchè crollavo. Abbiamo visto un cerbiatto sul bordo della strada ed ho, per fortuna, mancato di investire un tasso che stava attraversando proprio al mio passaggio.
Bilancio ottimo del WE che era partito male con un po' di mal di stomaco e poca voglia di alte vette. Il bilancio comprende lo Zinalrothorn, un paio di occhiali trovati nei bagni della stazione di Zermatt, una fettuccia in dyneema, una crema piz buin trovata al punto di sosta sulla cresta e pure una picozza da escursionismo Charlet Moser, trovata nel canale: ha la testa un po' arruginita ma penso sarà uno splendido dono per papà che ha ancora quella vecchia di legno e me ne chiede sempre una in prestito.
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